Il Reliquiario |
Parrocchia S.Maria Assunta Giubileo Laurenziano Amaseno 28 Giiugno 2014 - 8 Settembre 2015 |
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Il RELIQUIARIO Nel corso dei secoli, l’ampolla del sangue di San Lorenzo è stata custodita in diversi luoghi. In una stanza laterale della chiesa vi è un imponente e artistico armadio, costruito all’inizio del 1700, con quattro ante. Una parte di questo armadio, contiene gli arredi sacri, un’altra parte, decorato finemente, quasi a costituire una piccola cappellina, era dedicato alla custodia delle reliquie. Non sappiamo prima di questa data né il luogo dove era conservata l’ampolla del sangue di san Lorenzo, né il modo. Uno dei tesori che apparteneva alla Chiesa di santa Maria fino al 26 gennaio 1920, era uno sportellino in legno dalle dimensioni di cm 32x18,5 decorato con smalti a disegni geometrici e floreali di colore azzurro e rosso, contornato da una bella cornice in metallo dorato, il tutto contenente al centro un angelo dorato in rilievo, con le ali sollevate, un libro nella mano sinistra e la destra benedicente. Quest’opera d’arte di origine francese, denominato «l’Angelo di Amaseno», fu allora venduto per la somma di 2000 lire al Museo di Palazzo Venezia a Roma, dove tuttora può essere ammirato e con il ricavato fu possibile riparare la Chiesa. Perché si parla di quest’oggetto? Non sappiamo esattamente la sua funzione, tuttavia è possibile ritenere, guardando altri esempi coevi, che esso fosse il coperchio di una capsa atta a contenere una reliquia importante. Nel 1644, Monsignor Spannocchi, in visita pastorale ad Amaseno, denuncia la semplicità dell’armadio in cui viene custodito il sangue e ordina che ne venga costruito uno più pregevole e adeguato. Nel 1692, parimenti Monsignor Antonelli, lamenta il fatto che la chiesa non abbia una cappella dedicata al Santo Patrono Lorenzo. Nel frattempo, il Cardinale Girolamo Colonna, quando ormai la reliquia era diventata famosa, dona un reliquiario a forma di tempietto circolare con cinque colonnine, che sostengono una cornice e una cupoletta, sormontata dalla croce, nel quale contenere ed ostendere l’ampolla con il sangue. Siamo giunti dunque al 1736,in una bottega di orafi romani, di scuola berniniana, si inizia a lavorare alla nuova custodia di questa prodigiosa ampolla catacombale. Il reliquiario terminato nel 1748, ancora lo si può ammirare in tutto il suo splendore: è alto 90 cm e pesa 12 Kg; l’ossatura del reliquiario è in rame dorato, mentre le decorazioni in rilievo sono in argento massiccio. Dentro una campana di cristallo è contenuta l’ampolla con il sangue di San Lorenzo, il tutto contornato con foglie di palma e sormontato dallo strumento di morte di Lorenzo, la graticola sorretta da due amorini e circondata da foglie di palma. Fino agli anni sessanta del secolo XX, per poter vedere la reliquia, fuori dalla festa del santo, era necessario un particolare permesso del Vescovo diocesano. È solo dopo questa data che si opta per una minore rigidità, permettendo ai pellegrini di poter venerare il sangue ogni volta che lo volessero. |
Reliquiario del Sangue Miracoloso di San Lorenzo Martire |
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Teca dove viene Custodita la Reliquia di San Lorenzo |